Les2alpes…. chi non ne ha mai sentito parlare alzi la mano !!
Credo che nel mondo degli action sports tutti conoscano almeno di fama il resort francese, noto sopratutto per lo sci estivo. Negli anni del boom dello snowboard e’ stata, assieme al concorrente Tignes una delle prime stazioni a credere nella parte freestyle di questo sport, dotandosi di snowpark in tempi in cui in Italia erano ancora una rarita’. Parliamo della fine anni 90 primi anni 2000, ero giovane e elastica e affascinata non solo dalla powder ma anche dalla componente freestyle dello snow. Ai tempi les2alpes era una tappa estiva pressoche’ forzata.
Ora sono passati quasi 20 anni da quell’epoca, ho tanti anni quanti ne ha il resort stesso (38 anni) , la mia visione dello snowboard e’ profondamente cambiata e non immaginavo di tornare lassu’ . Ma il tempo non troppo caldo, la curiosita’ di vedere anche l’enorme bikepark di cui ormai si parla quasi piu’ che del ghiacciaio mi hanno spinto a farmi 2 ore di macchina per passare una giornata in quello che resta comunque una specie di paese dei balocchi .
Lo scheduling prevede mattinata in ghiacciaio, sperando di trovare condizioni adatte a quello che sara’ il mio mezzo di discesa : uno snowboard alpino, noto anche come hard-booting , una di quelle tavole dritte e dure che solo pochi nostalgici e appassionati conoscono e comprendono. Nel caso mio si tratta pure di una tavola rara e molto performante, una Pogo Sunshine di fine anni 90.
L’hard e’ molto piu’ tecnico e difficile del soft. La mia prima tavola e’ stata un hard, e dicono che il primo amore non si scorda mai … infatti con l’andare del tempo l’antica fiamma e’ tornata sempre piu’ viva, complice il fatto che con gli anni che passano il mio interesse nel freestyle scemava e che le condizioni per fare freeride in fresca diventavano sempre piu’ rare. L’hard invece permette sensazioni di velocita’ e sopratutto di “accelerazione-G” che anche il piu’ rigido dei soft si sogna … A les2alpes era la prima volta con la Pogo …. dopo un inizio un po’ cosi’ cosi’ dovuto al fatto che la gran parte delle piste era occupata dai pali delle squadre agonistiche di sci finalmente con il progressivo smontaggio dei suddetti pali la Pogo ha avuto Giustizia, quella Giustizia che non aveva da tanto ..
L’ultima ora e’ stata veramente memorabile: un pistone largo, con neve di qualita’ piu’ che adatta all’hard e piu’ che accettabile per essere a fine agosto, su cui tirare curvoni in piega sfidando la forza G come solo una tavola alpina ti permette di fare …. e ti permette di ricordarti che lo snowboard dei tempi che furono esiste ancora, e che con un po’ di fortuna (e ahime’ anche un minimo di budget) si riesce ancora a praticare.
Felice, soddisfatta, sorridente concludo l’ultima run praticamente a chiusura impianti , tornando allo Jandri (la telecabina che riporta in paese) con le gambe molli … ma determinata a ripartire nel pomeriggio per scoprire un lato a me ancora sconosciuto di Les2Alpes : l’enorme bikepark di quasi 100 km di trails …..
—- continua -> parte 2 bikepark ———->