Forcella vecchia fa buon brodo … o no ?

Se andiamo a vedere il setup originale della mia biciclettina (#slayerina x gli amici) noteremo che montava una forcella ad aria marzocchi AM 1 con escursione di 150 mm, sulla carta superiore alla attuale rockshox Pike a molla da 140. Il principale abbandono della Marzocchi lo scorso anno e’ stato causato dal prematuro smarrimento del pomello del sistema ETA, ovvero del congegno che permette la riduzione della corsa a 120 mm in modo da agevolare la salita. Senza tale feature #slayerina somiglia ad una bici da freeride old-school, e in saliita non si pedala.

slayerina

Lo scorso we, convinta da un’amico abbiamo provato a rimontare la Marzocchi, dopo essere riusciti a costruire un pomello altrnativo per rimettere in funzione l’ETA. E’ stata occasione anche per montare il nuovo attacco corto del manubrio , altra piccola utile modifica utile per migliorare le performance in discesa di bici datate o entry level.

attacco40mm

Geometricamente parlando, le differenze si sentono. Il solito Formello e’ stato il banco di prova per queste modifiche, e la migliore confidenza sui salti e’ un dato di fatto :

Purtroppo non e’ tutto oro quel che luccica. La vecchia Marzocchi, seppur piu’ leggera e con maggiore escursione si e’ rivelata inaffidabile sui piccoli urti, mostrando ancora problemi sul rebound (ritorno). Probabilmente una revisione approfondita potrebbe riportarla agli antichi splendori o decretarne definitivamente la fine. Vedremo se riusciremo nell’impresa.

Quindi il giorno dopo rimontiamo la pike a molla. 1 cm in meno di escursione, peso maggiore e la sicurezza del perno passante, oltre al sistema meccanico di riduzione della corsa, meno sofisticato dell’ETA ma sicuramente piu’ semplice e affidabile. Manteniamo l’attacco corto del manubrio, e si va immediatamente a testare la bici sui saltini della pineta di Ostia …

pineta

La bici e’ OK, e qualcosa geometricamente abbiamo comunque guadagnato senza perdere in salita, l’attacco corto permette una maggiore facilita’ a stare arretrati, aumentando la sicurezza sui salti malgrado il cm in meno e il conseguente sterzo piu’ chiuso.
Concludendo , con una bici dalle geometrie un po’ datate qualche accorgimento a basso costo puo’ migliorare un pelo le performance, i limiti purtroppo nel caso Slayerina arrivano dalla forcella: il cambio dello standard per i cannotti sterzo (da dritto da 1 pollice e 1/8 a conico) ha ridotto notevolente le scelte per gli upgrade, a meno di non ravanare nei mercatini dell’usato sperando in un po’ di fortuna. Tranquillli cmq, per ora #slayerina resta con me 😉


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