Anche questo weekend si propone un “remake“: si torna all’Argentario, dopo circa 2 mesi, con una nuova compagnia ed un giro in parte inedito. Siamo in compagnia di Laura, Alessio e altri ragazzi di RomaMTB, e altri riders tra cui l’organizzatore . Riesco tramite Laura ad ottenere la traccia la sera prima, si capisce poco della seconda parte, quel che si vede e’ che sono 44 km su 1300 d+ .. roba che non fa per me. Mi comunicano dalla “regia” che il giro sara’ con recupero auto, e che quindi si ridurra’ il dislivello. In ogni caso io resto sempre pronta con tracce e gps a proporre ai miei amici un giro alternativo, in caso quello proposto fosse troppo impegnativo per chi come me non ha una gran gamba.
Eccoci qua dunque … stavolta si parte direttamente dal convento, e si sale su asfalto fino al primo trail in programma, il gia’ noto Madonnina. Prima parte molto secca con terreno breccioloso su roccia che richiede molta cautela, poi flow guidato fino ad incanalarsi in un caratteristico fosso dove ci si diverte con sponde drop e saltini. Un buon mix senza grosse difficolta’, bello lungo e divertente. Purtroppo il grande contrasto luce-buio non e’ il max per fare video, ma spero di riuscire a “rendere” l’idea del trail nel filmato a seguire.
Video ripreso con action cam low cost yi (la gopro dei povery)
Terminata questa prima bella discesa tocca risalire, stavolta su sterrato, mai troppo impegnativo. Finalmente e’ una giornata estiva o quasi, si sente un po’ il caldo, ma il vento da maestrale aiuta a rendere gradevole anche questa salita. Ed e’ proprio lungo questa salita che iniziano a notarsi le differenze prestazionali all’interno del gruppo, che si dividera’ tra chi fara’ il giro completo (che poi ho scoperto essere interessante solo paesaggisticamente ma non tecnicamente) e chi , come me, Laura , Alessio, Andrea, Alessandra e poi alcuni altri, optera’ per una versione piu’ corta ma con un ultimo singletrack.
Quindi dallo stradone sterrato iniziamo un singletrack su cresta spartiacque molto panoramico, un po’ saliscendi mangia-e-bevi, senza mai presentare eccessive difficolta’ se non quella di non farsi distrarre dal paesaggio. Qualche metro a spingismo e arriviamo su una collinetta abbastanza a picco sul mare, da cui inutile ormai dirlo, la vista fa la sua parte.
Ed e’ da questa collinetta che inizia il pezzo forte e piu’ tecnico della giornata ovvero Il trail “soda”, ancora non tracciato su trailforks e derivati. Mi e’ stato descritto come ripido con stretti tornanti. Non ho ripreso la discesa per preservare la telecamera in caso di cadute, visto il terreno molto secco e tendente al breccioloso. Cercando di rendere a parole l’idea, siamo davanti ad un trail dalle pendenze abbastanza accentuate senza mai avere ripidi esagerati, diciamo che richiede il giusto impegno dei freni, su un terreno non dei piu’ grippanti. Il tutto alternato da tanti tornantini mediamente stretti, alcuni ad S ed esposti. Molto bello e comunque non eccessivamente complesso, la difficolta’ e’ semplicemente incrementata dal fatto che alcuni tratti sono esposti e richiedono cautela.
Un ultimo tratto di singletrack dove la fa padrona la vegetazione che quasi si appropria della traccia ci riconduce all’asfalto, che dovremo percorrere per 5 km (o alternativamente per un pezzetto la ciclabile…) per portarci in prossimita’ della salita all’ultimo trail, Miniere, anche questo gia’ conosciuto.
Si tratta di un flow trail con un unico passaggio tecnico, breve e divertente per terminare il giro sorridenti. Anche per questo vi lascio al video.
Video ripreso con action cam low cost yi (la gopro dei povery)
In conclusione: l’Argentario si conferma un interessante e vario territorio per la MTB. Ho ancora alcuni sentieri (i piu’ tecnici) con cui fare conoscenza. Da Roma non e’ vicinissimo, ma vale il viaggio. Compagnia TOP per il gruppetto del “giro breve”, ringrazio i contatti di RomaMTB per avermi fatto trovare (speriamo) un gruppo di livello piuttosto omogeneo dove anche chi non ha gamba puo’ integrarsi. Le mie performance in salita non sono ancora al top ma qualche minimo miglioramento si vede. Il giro con recupero si attesta su 570 d+, ma , avendo l’accortezza di salire su asfalto ed evitare il salitone di Miniere, si puo’ tranquillamente fare in versione completamente pedalata.
Relive
Relive ‘Argentario con recupero’
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