L’epilogo dell’era Romana.
IL 2023 sara’ il primo anno lontano da Roma dopo 10 anni.
Decisione importante, pesante, verso un futuro comunque incerto e non semplice.
Tanto prima o poi doveva succedere x ovvie ragioni , tanto valeva farlo succedere finche’ il fisico regge, visto che indietro non si torna e che pedalare con le proprie gambe piu’ passano gli anni piu’ diventa impegnativo.
Una cosa e’ certa, sono uscita dalla gabbia del criceto, ma ora la strada e’ tutta in salita, e dopo la curva NON spiana.
In questo nuovo anno, il primo in cui dopo 10 anni cerco di riappropriarmi del mio futuro, di vendicare in un certo senso la me stessa del periodo a cavallo tra il 2007 e il 2015, periodo purtropppo influenzato da una situazione che portava (e che per certi aspetti tuttora porta) delle conseguenze nell’ambito della pratica sportiva, sommato ad una situazione illusoria che si e’ venuta a creare, complice ai tempi la mia completa ignoranza a livello imprenditoriale.
Adesso tocca rialzarsi, sperando che l’eccesso di realismo e razionalita’ non si traduca in un eccessivo tirare i freni. Come su un passaggio tecnico in bici, qua bisogna lasciare scorrere, tirare dritto, testa bassa e cercare di non farsi influenzare da qualunque tipo di discriminazione e di percezione negativa proveniente dai social.
Gia’ i social, come sono cambiati. Da sistema per mantenere contatti e comunicare con la propria cerchia si sono trasformati in un qualcosa di estremamente competitivo, dove per emergere devi stupire, devi continuamente dimostrare di essere migliore sotto qualche aspetto. E devi essere o veramente un pro o estremamente demenziale. Forse da questa follia gestita da intelligenza artificiale youtube e’ l’unico cha ancora in parte si salva, ma non e’ un social, e’ un vero e proprio canale media e richiede tempo, competenze, attrezzature idonee per essere utilizzato a dovere. NB: la mia analisi si riferisce ad un uso commerciale di questi sistemi, che e’ poi ormai l’unica ragione che hanno di esistere. E CHIUNQUE ormai abbia qualsivolglia tipo di attivita’ sopratutto se trattasi di servizi e non di prodotti deve fare conto con questa roba.
Ma sono probabilmente troppo vecchia e non abbastanza carina, nonche’ non sufficentemente all’altezza dei pro secondo l’algoritmo, perche’ ormai o sei una figa (ahime’ vale sopratutto x le donne questo) oppure devi essere davvero in grado di creare contenuti stratosferici (o fare numeri da pro) per innescare una giusta propagazione dei contenuti, che non va piu’ avanti a condivisioni, ma con sistemi ben piu’ subdoli e sofisticati (questo sopratutto da quando FB/INStA ha unificato il formato video in quello del “reel”)
Ma perche’ dico tutto questo che apparentemente mi da solo contro? Perche’ credo sia importante andare oltre la superficialita’ del mondo attuale, e ricordarsi che – anche se funziona male – esiste ancora google, che esiste ancora il web e che ogni fanto la SEO funziona ancora e porta qualche risultato.
Perche’ tutto questo pippone (che nessuno leggera’)?
Perche’ le sfide per il prossimo anno sono due: una con me stessa, con il consolidamento del mio livello in bici e il portare a termine il corso da Guida Cicloturistica della Regione Piemonte (non e’ una passeggiata – per chi ci si volesse approcciare sappia che serve tempo – 280 ore – e un buon allenamento e livello in bici) e dall’altra parte per riuscire a stare al passo con i tempi, malgrado – come da precedente analisi – tutte le variabili software siano contro di me, avviando il progetto RidePink dedicato alle donne in MTB, e gestendo tutta la parte di comunicazione/social, senza dover stravolgere eccessivamente la mia particolare identita’, ben lontana dagli stereotipi tanto graditi agli algoritmi (e non solo).
Detto questo, buon 2023 a tutti sperando di potervi presto portare sui miei trail preferiti!