Surf: 4 giorni di onde liguri

4 giorni di onde nel Levante Ligure … ecco come e’ andata …
Every day … is DAY ONE

Prologue

Sono sul trail Sant’Anna di Sestri … fa caldo e qualcosa non va. Non riesco a trovare fiducia e lucidita’, non c’e’ un anima in giro in quanto c’e’ la gara a Torriglia … insomma non trovo le linee di discesa giuste e sembra che la probabilita’ di cadere sia elevata ad ogni angolo. Ma da lassu’ guardando le due baie di sestri noto schiume bianche lungo la costa … si risveglia l’anima surfista repressa e nascosta e mi chiedo … ma non e’ che c’e’ mare ????

st anna 1
Uno sguardo alla webcam di Recco ed e’ piatto (oltre che esserci divieto) … scendo come posso facendo buona parte dei passaggi impestati a piedi …. mi concedo un pezzo di focaccia e una birretta , carico la specy e rotolo lentamente lungo l’Aurelia … arrivo al ponte sull’Entella e quell’automatismo di guardare il mare che ho da quando ho messo le chiappe su una tavola piu’ di 20 anni fa la prima volta e’ ancora li …. “ma cavoli c’e’ gente in acqua … ci sono le onde…..”
Piu’ veloce della luce esco dall’aurelia e prendo lo svincolo verso la foce dell’Entella. Lo spot dove tutto e’ iniziato.

Every Day is DAY ONE.

#dayOne

Un tizio in mare da solo sta prendendo qualche bella destra. Non e’ che ci sia chissa’ cosa e rompe abbastanza vicino a riva. Ma sembra esserci acqua abbastanza x non farsi male.
Surfare con l’acqua calda da soli o quasi non ha prezzo.
Io mi preparo, il tizio intanto esce.
Mezz’ora a mollo da sola prendendo alcune divertenti destrine.
So ancora surfare dopo 6 mesi di astinenza voluta.
Every Day is Day One.
Dopo mezz’ora entrano alcuni altri, ma l’ambiente resta tranquillo e il livello non elevato mi permettono di continuare a prendere onde.
Fino a quando il freddo (il caldo era solo apparente) prende il sopravvento e lascio lo spot felice come la prima volta che mi sono alzata su una tavola.

fognone day1

#dayTwo

Repetita iuvant. A Recco c’e’ divieto per manifestazione, l’Entella resta l’unica soluzione vicino casa. Il cielo e’ grigio, ha piovuto tutta la notte e l’aria e’ quasi fredda.
Smette di piovere e attorno alle 11.30 arrivo allo spot. Stavolta e’ affollato, molto piu’ delle sue capacita’. Onde di buona qualita’, poco sotto il metro le serie piu’ grandi, periodo lunghissimo.
Va beh mi faccio coraggio perche’ “se poi viene vento addio” e mi butto. Stavolta con la muta retro 2.2. Aspetto. Troppo casino. Provo a remare un onda ma la remano in altri 5.
Situazione che detesto. Mi sposto piu’ in la e continuo ad aspettare. Niente. Il picco buono e’ dei padroni di casa, e guai se provi ad invadere il loro territorio. Non passa lo straniero.
Me ne faccio una ragione e aspetto. Sento che parlano tra loro e che intendono uscire per una pausa. Un sospiro di sollievo, forse riusciro’ a prendere qualche onda. Meno male che ho messo la muta.
I soggetti escono e il picco si libera un po’. Arriva una serie. Buona la prima, destra ovviamente … e cosi’ avanti per un altra oretta circa … tutte destre, a volte anche un pelo ripide,
con una buona potenza. In qualche raro caso riesco a fare qualche timido passo verso il nose.
Attorno alle 14 il vento sale e il mare inizia a non essere cosi’ pulito anche se la misura aumenta. Game over per me, e vediamo di risparmiarci perche’ le onde ci saranno anche domani.

entella day2

#dayThree

Finalmente la balneazione e’ praticabile a Recco. Un occhiata alla webcam e via. Voglio surfare sinistre. Si, Recco e’ piu’ noto per la destra, ma anche quella e’ prioritaria per i locali. La sinistra che rompe verso il fiume invece, e’ quasi deserta ed e’ molto meno gettonata, almeno finche’ non entra la scuola, ovvero alle 11.
Fa un freddo dannato anche se sono gia’ le 9. Tra un po’ di impicci con le chiavi e il fatto che non ho parcheggiato vicinissimo faccio le 9.30.
Arrivano alcune serie davvero belle per il long. Piccoletto, mezzo metro o poco piu’, ma e’ quel che ci vuole per un bel po’ di belle scivolate senza pensieri. Sulle prime, di qualita’ superiore arrivano anche un paio di five. Registro con l’orologio gps … un ora e mezza, 4 km di spostamento, velocita’ massima 18 kmh. Interessante. Esco per entrata scuole e effollamento. Niente male pure oggi, questo e’ il surf che mi piace.

recco day3

#dayFour

Rotta senza deviazioni e perdite di tempo verso l’Entella. La situazione almeno da fuori pare non ottimale, un po’ irregolare e picco multiplo, ma ci sono solo 3 persone in mare e ogni tanto qualche destra che apre a dovere adatta al long arriva. Non perdo tempo mi metto la muta e mi butto. Prendo 4 destre molto belle, veloci, abbastanza ripide su cui se si trova il timing giusto si chiude l’ultima sezione in nose. Non male e non facilissimo … al contorno anche una partenza su un “fuori misura” che pero’ si e’ risolto in una fuga dal close out tirando dritto nella schiuma. Il mare purtoppo inizia ad incasinarsi e a diventare incomprensibile, l’ultimo tentativo di partenza si conclude in una facciata nell’inside nel peggiore dei punti, venendo letterlamente buttata fuori dall’acqua dalle schiume con una bella pinnata sul braccio compressa nel prezzo. Quando il mare non ti vuole piu’ e’ un segnale, non resta che uscire e trarre il massimo da questi 4 incredibili giorni di surf ligure, constatando che, quando la forutna gira, questa attivita’ ha ancora tanto da dare ….

day 4 entella

#epliogue
… finite le onde e’ dinuovo il turno della Specy. Sono dinuovo sul trail Sant’Anna di Sestri. Stavolta in compagnia dell’amico Maestro Beppe. Confidence level high. Avra’ anche vinto il Mare, ma stavolta sul Sant’Anna pareggio i conti, portando a casa tutti gli ostici passaggi di questo trail sempre incredibilmente unico nel suo genere….

st anna last
Conclusioni : il surf … difficile non ricaderci se capita l’occasione giusta… ma altrettanto facile rischiare di finire in situazioni di scazzo e di profonda impressione di perdere tempo galleggiando.
Cominciamo con il dire che, anche se “ci vuole il fisico” non e’ uno sport. Ci vuole il fisico a priori punto. Il consumo energetico in acqua nelle condizioni da longboard piu’ frequenti e’ minimo.
Sicuramente diverso e’ il discorso per una tavola corta. Resta il fatto che una buona remata aiuta …. ma una session di surf in condizioni di mare medio piccolo brucia circa 200 kcal ora … meno che andare in bici in pianura. Piu’ passa il tempo pero’, o meglio piu’ si invecchia, piu’ diventa necessario mantenersi allenati fuori dall’acqua per non trovarsi impreparati dopo mesi di lontananza dalle onde. Tornero’ in acqua a breve ? Non lo so. E’ un attivita’ (spiacenti ma definirlo sport quando lo si pratica a livello ludico e’ troppo) che richiede il giusto mood, e che deve portare solo feedback positivi. Se fare surf significa sgomitare a giocarsi un’onda con altre 50 persone magari assatanate perche’ non fa mare da 1 mese …. allora questo non e’ una cosa che fa per me.
Se ci saranno altri momenti fortuiti … sara’ direttamente lui, il Mare, a chiamarmi, come e’ stata questa volta ….

A presto surfers 😉