Montagna Libera!

Ci vuole Accesso LIBERO alla MONTAGNA ! (e alla collina, campagna, e qualunque spazio aperto dove vi siano sentieri e strade bianche)

La telenovela degli arresti domiciliari continua. Dal 4 corrente mese si potra’ uscire a fare attivita’ sportiva individuale “anche lontano da casa”.
La bici e nello specifico la Mountain Bike (traduzione letterale BICI DA MONTAGNA) e’ uno sport individuale.
La normativa e’ pero’ assolutamente POCO CHIARA sulla possibilta’ di spostarsi con un’altro mezzo privato(leggi veicolo a combustione termica), ovviamente DA SOLA, in luogo piu’ consono all’utilizzo di una BICI DA MONTAGNA.
Qualcuno potra’ farmi notare che i francesi la chiamano VTT ovvero Velo’ tout terrein ovvero, piu’ genericamente, bicicletta fuoristrada.
Va bene allora prendiamo atto che non e’ necessariamente “da montagna” ma semplicemente “da fuoristrada”, “da sterrato”.
Non abito in una location che permetta la pratica di tale disciplina in maniera coerente con il mio mezzo.
Quindi o faccio asfalto – a tratti anche molto pericoloso – per provare facendo qualche km – a raggiungere luoghi piu’ idonei al mio sport o continuo ad andare in escandescenza fino alla follia.
Ribadisco il concetto gia’ espresso nel precedente articolo : ANCHE IMMAGINANDO DI ESSERE POSITIVA ASINTOMATICA, CHI CONTAGIO ANDANDO DA SOLA TRA BOSCHI, COLLINE, E MAGARI MONTAGNE ???
ESIGO UNA RISPOSTA A QUESTA DOMANDA.

Una risposta con un motivo scientifico. E non tiratemi fuori il “se ti fai male”, perche’ e’ + facile che mi faccio male su asfalto perche’ qualche scellerato in macchina mi cilindra.
Mantenendo un range di movimento regionale (o addirittura anche solo provinciale), nell’Appennino Centrale ci sono un sacco di posti splendidi, isolati quanto basta per disperdere altri eventuali amanti dell’outdoor, non solo bikers, ma anche escursionisti, trail runners, e chiunque abbia semplicemente BISOGNO di riprendere contatto con la Natura.

Ed e’ proprio chi abita in citta’ che si e’ visto sottratto di una fondamentale liberta’ e di un fondamentale diritto, quello di potersi spostare, nel rispetto della tutela della propria salute e di quella altrui !
Fior di esperti affermano che anche solo camminare in un bosco, in montagna, in collina, insomma nel verde fa bene al fisico e allo spirito.

Abbiamo fatto i bravi anche troppo a lungo. Posso resistere ancora una decina di giorni, arrangiandomi in qualche modo con il poco che ho a disposizione in zona e approfittandone per riprendere un minimo di allenamento. Ma poi BASTA. Non facciamo del male a nessuno. Non capisco questo accanimento contro chiunque abbia delle passioni correlate all’outdoor, questo ignorare tutta una serie di esigenze che comunque hanno a che vedere con il benessere psicofisico delle persone. E’ concessa l’attivita’ “sportiva” ma non quella “ludica”. Come se, per poter apprezzare le bellezze che la Natura offre bisogna per forza fare qualcosa di “sportivo”. Io mi definisco sportiva ma non atleta. Faccio sport per il piacere di farlo e perche’ mi diverte, non per fare una certa performance.
Forse per i piani alti la mia idea di sport e’ sbagliata.
Forse (anzi di sicuro) io e quelli come me per i piani alti sono sbagliati.

Probabilmente a chi sta ai piani alti vedere foto come quelle che ri-posto qua sotto non fa ne caldo ne freddo. E ho volutamente scelto gli Appennini proprio nel rispetto del fatto che al Nord la situazione e’ ancora un po’ piu’ complessa.

nuria
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camposecco
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camposecco 1

Il tempo libero, probabilmente, per chi rappresenta l’italiano medio e’ fatto da calcio, tv, mangiate senza inizio ne’ fine, e il mare d’estate.

Tutto il resto non esiste. Come non esistono i singles e non esistono coloro che, per qualunque ragioni esse siano, non hanno CONGIUNTI.
I miei CONGIUNTI sono le MONTAGNE … esigo la possibilta’ di raggiungerle !!!

EDIT: Ad oggi , 29 Aprile 2020 , leggo questo per quel che concerne la Capitale:

http://www.romatoday.it/politica/parchi-roma-riapertura-come.html

Si parla di parchi a numero chiuso: tra i molti irrazionali commenti della serie “continuiamo a stare a casa” (ma stateci voi dato che vi piace tanto) qualcuno intelligente segnala che “appena fuori dalla citta’ ci sono tantissime aree di campagna PRATICAMENTE DESERTE” e che la concessione dello spostamento verso codeste aree eviterebbe l’affollamento dei parchi cittadini. Cosa giustissima peccato che difficilmente puo’ entrare nella testa di chi governa. Infatti, ribadisco il concetto, se mi fosse concesso spostarmi non andrei di certo a girare nei parchi, ma altrove in posti ben piu’ isolati. Speriamo in un minimo di buon senso (questo sconosciuto)

EDIT 2: Consiglio di firmare questa petizione a tutti coloro interessati a tornare al piu’ presto sui monti:

https://www.change.org/p/nicola-zingaretti-diritto-alla-frequentazione-della-montagna-nella-propria-regione/psf/promote_or_share?source_location=petition_show