Il computer … questo sconosciuto ….
Sono vecchia e questo e’ un dato di fatto. Sono uno di quei dinosauri che ancora ama quell’affare con i bottoni per scrivere, insomma il computer, questo coso ormai sconosciuto relegato ad uffici o a superprofessionisti quali programmatori e grafici. Io sono un ex informatica, ho lavorato nell’IT per una decina d’anni e non posso fare a meno della tastiera. Come non posso fare a meno di uno schermo di dimensioni accettabili, e talvolta, del topo (mouse).
Il pc mi serve per scrivere su codesto blog, per fare due conti e le fatture in quanto lavoratrice autonoma, e per montare i video che posto quassopra, quelli realizzati con “la gopro dei povery” di cui abbiamo gia’ potuto parlare.
Bene oggi piove quindi vi racconto un po’ di cosa utilizzo per fare quel minimo di taglia e cuci che serve a rendere presentabili le registrazioni in helmet cam. Come premesso sono un ex informatica (settore networking) e in quanto tale sono rimasta legata al sistema che piu’ mi ha dato soddsifazioni sul lavoro ai tempi: Linux. Per chi non lo sapesse Linux e’ un sistema operativo opensource, a sorgente aperto, quindi nato dal contributo volontario di tanti sviluppatori, il cui kernel (nucleo funzionale del sistema) ad oggi e’ usato in parecchie applicazioni fra cui la base del sistema operativo android che gira su gran parte degli smartphone in commercio.
Se negli anni degli “strafalcioni” di microsoft Linux aveva guadagnato sempre piu’ visibilita‘ anche tra i non addetti ai lavori, la crescita delle capacita’ degli smartphone di fare di tutto e di piu’ ha oscurato i pc ad uso domestico eccezion fatta per applicazioni molto di nicchia (gaming ad esempio, ma anche qua ormai sono le console a fare il bello e il cattivo tempo) o per appassionati di grafica e video editing, categoria in cui comunque il sistema dominante e’ il Mac. Mac che io ho anche usato per alcuni anni (ne ho avuti due di cui uno migrato a Linux nel momento in cui per poter aggiornare il sistema avrei dovuto pagare) ma sempre con quel “fastidio” di doversi appropriare di software senza licenza d’uso per, appunto, modificare i video registrati con una action camera.
Cosi’ sono tornata al mondo opensource, trovando in esso quanto mi basta per fare quel che mi serve fare con un computer ovvero:
– editare i video della gopro dei povery
– visualizzare e tracciare file gpx
– modificare e tagliare qualche foto
– Realizzare/modificare loghi e scritte in grafica vettoriale
– fare i conti e le fatture per la mia partita iva
Tutto questo utilizzando solo software opensource o freeware su una cpu celeron con 4gb di ram, sistema operativo Linux Ubuntu 18.04 LTS.
Il pc che uso e’ uno dei piu’ leggeri e sottili nella sua fascia di prezzo, nasce un po’ scarso di harddisk ma grazie allo slot ssd e’ facilmente espandibile con pochi euro in piu’. Lo trovate su amazon al link sottostante, so che si puo’ reperire di equivalente anche a meno, ma ci tenevo ad avere un prodotto assemblato da un azienda italiana garantito compatibile con Linux (nasce preinstallato, disponibile cmq anche win10 con sovrapprezzo) , per non aver problemi di garanzie e quant’altro.
Entriamo nel dettaglio del discorso video edit. Al momento sto usando due applicazioni, una è openshot, l’altra flowblade.
Nello specifico uso openshot per tagliare e mettere i titoli. E’ un software molto intuitivo che ricorda le vecchie versioni di imovie su mac. Purtoppo la release che sto usando mi sta dando problemi con alcuni file audio in formato mp3, quindi per ovviare sto testando Flowblade, applicazione piu’ leggera e stabile ma molto meno semplice nell’utilizzo.
Ribadisco che non sono un addetta ai lavori e nemmeno un’appassionata del genere, ma volendo far vedere i miei trail credo che un minimo di montaggio sia indispensabile.
Altra cosa per cui torna utile un computer e’ poter visualizzare, modificare e creare ex novo tracce gps GPX. A questi scopi ci pensa Viking, software cartografico che si appoggia alle openstreetmap e che consente di visualizzare tracce, unirle, dividerle, modificare i punti, crearne di nuove. Molto utile per programmare e nel caso “inventare” un giro ad hoc .
Il programma non e’ tra i piu’ intuitivi ma nessun editor gpx lo e’. Tuttavia lo ho trovato piu’ semplice dei vari ComEGps Land per windows, oltre che avere un importante caratteristica: essere gratuito e opensource (escludendo le app online, non ho al momento trovato alternative free altrettanto potenti)
Venendo a quel poco di grafica con cui a volte capita di scontrarsi: uso il famosissimo gimp (ormai ben noto anche su altre piattaforme come photoshop replacement) per le immagini raster e per aggiustare qualche foto, mentre ho utilizzato inkscape per la grafica vettoriale, in particolare per la realizzazione del logo del blog.
Anche inkscape e’ multipiattaforma, abbastanza noto anche su altri sistemi mac incluso. Molto semplice da usare anche per chi e’ totalmente negato per queste cose come la sottoscritta.
Arriviamo in ultima istanza alla cosiddetta “produttivita’” : per office & derivati abbiamo i noti openoffice/libreoffice ecc ecc su cui non mi dilungo essendo ben noti e multipiattaforma, mentre per i miei adempimenti burocratici ovvero la fatturazione uso invoicex: programma italiano multipiattaforma, freeware ma non open, credo sia l’unico nel suo genere che supporti la fattura elettronica anche nella versione free con funzionalita’ di base.
Concludendo, perche’ tutto questo sermone su un blog che parla di bici e outdoor ? Un po’ perche’ piove, un po’ perche’ credo sia giusto cercare di combattere l’analfebitizzazione informatica che si fa avanti, e contribuire a far conoscere Linux, sistema opensource ultimo baluardo del rispetto della privacy in rete. Ricordo che ormai e’ un sistema davvero per tutti, con un interfaccia che e’ un mix tra win e osx, anzi a dirla tutta e’ molto piu’ facile e accessibile di windows10 (prova tecnica effettuata con mia madre ultrasettantenne ….)
A presto sui trail e non davanti ad un pc !!