MTB: Susa – i trail del Rocciamelone: Trucco 558 e Batteria Paradiso

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Trucco 559 e Batteria Paradiso, i trail del Rocciamelone

Come tutti gli anni trascorro il periodo tra Natale e la Befana in ValSusa dai miei. Purtroppo quest’anno la neve scarseggia, e la splitboard non ha avuto praticamente occasioni di essere utilizzata in modo apprezzabile. Fortunatamente ho portato anche l’inseparabile ebike e ho deciso di approfittare delle anomale temperature per spostarmi verso la bassa/media valle e esplorare zone per me ancora ignote. Ho sempre, sia dal libro Western trail che da racconti e/o post su vari forum, avuto un certo timore nei confronti dei trail che scendono dalle pendici del Rocciamelone, montagna che supera i 3000 e che domina la bassa e media Valle. Su trailforks la zona presenta molti trail indicati come “neri”, e il libro in media parla di livelli medi dall’S2 all’S3 continui. Insomma non propriamente una passeggiata o un giro in bikepark.

Le recenti esperienze Liguri e la maggiore confidenza acquisita con lo “scassato”, sommate ad alcuni feedback e alla visione di alcuni video mi han fatto pensare che era giunta l’ora di andare a vedere cosa c’e’ su quella ripida montagna . Nei giorni precedenti, tramite un contatto comune, ho avuto l’occasione di conoscere Gianni, e-biker che come me guida una Thok Mig, “local” della bassa valle con molta esperienza. Sara’ lui a farmi da guida in questa nuova avventura: 1500 d+ sulla carta, partenza da Susa (quota 500 mt slm) , salita fino alla borgata Truc (O Trucco – termine che in piemontese significa collinetta) , discesa dal “558” fino a ritrovare l’asfalto, breve risalita per poi prendere il trail Batterie Paradiso.
Insomma una cosa bella impegnativa, considerata sopratutto l’autonomia della Thok.
Per l’occasione, abbasso i livelli di assistenza: eco medio, trail basso, boost basso. In questo modo la bici dovrebbe bere meno, e con la dovuta calma non dovrebbero esserci sorprese.

La salita procede prima su asfalto , sempre in direzione Rocciamelone e poi su piacevole sterrata, lungo la quale talvolta si incrociano alcune frazioni, a volte anche con case ben ristrutturate. E’ sempre pedalabile e mai troppo impegnativa, la giornata purtroppo non e’ delle piu’ limpide e non permette di apprezzare appieno il panorama sulla bassa valle.

Dopo circa 2 ore , arriviamo finalmente alla borgata Trucco, quota 1700 mt slm. Abbiamo percorso 1200 d+ su 15 km, e la Thok ha ancora 2 tacche accese. Anche da qua purtroppo la foschia non rende apprezzabile al 100% la vista, ma si intuisce che in una giornata limpida il posto deve essere notevole.

Inizia la discesa quindi dal sentiero 558. Superata la caratteristica borgata, il trail si restringe , attraversando prati con un ampio traverso dal fondo irregolare ma buono, e alterna parti piu’ scorrevoli (si fa per dire) a sezioni piu’ tecniche su pietra fissa. Purtroppo ben presto la nostra corsa termina, e viene interrotta da un susseguirsi di alberi caduti, talvolta non facili da superare. Peccato, perche’ il trail offriva proprio un bel mix tra tecnicita’ mai elevata, contorno paesaggistico, e scorrevolezza.

Ritrovata la strada asfaltata, risaliamo per circa un paio di km per andare a prendere Batterie Paradiso. E’ proprio di quest’ultimo trail che avevo visto interessanti video e che mi aveva suscitato molta curiosita’. L’entrata, in corrispondenza dell’omonima localita’ (che prende il nome da artefatti militari presenti in loco), prevede un lungo e panoramico taglio mezzacosta esposto. Peccato che anche qui, gli alberi caduti abbiano complicato le cose fino a rendere il trail non percorribile. Dunque piano B, si torna indietro e andiamo a riprendere il trail poco piu’ in basso dalla localita’ case Bonetti.

[Mi scuso per l’audio non perfetto. Questa “nuova” gopro, con cui son tornata sul trail, ha poco guadagno sul microfono integrato. Sto cercando una soluzione… ]

Che dire … esattamente quello che mi aspettavo. Una bellissima mulattiera, a prevalenza pietra fissa, con passaggi molto caratteristici tra roccioni e tratte mediamente esposte (ma comunque protette da muretti a secco) , mai troppo ripida e mai eccessivamente tecnica ma fisicamente impegnativa. Il paesaggio un po’ spettrale , complici gli incendi degli scorsi anni, ha reso la discesa ancora piu’ caratteristica e affascinante. Sicuramente da inserire tra i piu’ bei trail mai percorsi.

Per scendere, e’ consigliata una full. Lo sconnesso e’ continuo , e anche se non presenta scaloni importanti una front – anche da enduro – potrebbe rendere l’esperienza un po’ meno apprezzabile. Non ci sono ripidi importanti o curve sul ripido , quindi direi che la prevalenza e’ un livello S2 con qualche sezione che si avvicina all’S3. A mio giudizio il trail e’ fattibile da chiunque abbia un buon allenamento e resistenza alla guida sullo sconnesso e esperienza regressa su rockgarden e simili. Il trail in pratica, e’ quasi un continuo rockgarden di pietra fissa, che muta aspetto a seconda dalla sezione. Altamente raccomandato agli amanti del genere.

Per concludere, un giro spettacolare in cui l’unica nota negativa e’ data dagli alberi caduti. Sono sentieri purtroppo che si “allontanano molto” da quello che e’ il mainstream della mtb attuale e che richiedono una propensione ad un determinato tipo di guida che non e’ quella orientata alla velocita’, ai santi e al superflow. Ma – anche dal punto di vista didattico – girare su questo tipo di terreno e mantenere la concentrazione a lungo e’ un esercizio che aiuta a migliorarsi anche quando si torna in terreni ben + scorrevoli.

Un ringraziamento va a Gianni, che mi ha condotto per questo splendido territorio e che mi ha prestato la sua action cam ; la mia e’ morta dopo il primo trail, e purtroppo non ho controllato i settaggi ed era senza audio e con la data resettata, ma fortunatamente ci sono tornata (leggi note finali) con la “nuova” si fa per dire GoPro che mi ha permesso di fare un video migliore (attualmente pubblicato)

Speriamo in futuro di approfondire meglio la conoscenza della zona, magari andando a visitare i trail delle cosiddette “Terre del Moncenisio”.

Buon anno a tutti e alla prossima run !

IL giro su Strava : https://www.strava.com/activities/6466584498

EDIT : in data 26-02-2022 ho ripercorso Batterie Paradiso, e lo ho trovato perfettamente agevole, pulito e senza alberi caduti !!! Approfittatene !